Emergenza coronavirus: didattica a distanza

Cosa si intende per attività didattica a distanza?

A distanza di circa un mese dall’avvio di una nuova modalità di “fare scuola” e tante problematiche concrete affrontate dai docenti, dai Dirigenti, dai Team Digitali, il Ministero mette nero su bianco qual è l’idea di scuola in questa emergenza.

Quali sono le attività di didattica a distanza

Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Esempi:

  • Il collegamento diretto o indiretto, immediato o differito, attraverso videoconferenze, videolezioni, chat di gruppo
  • la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme digitali e l’impiego dei registri di classe in tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica, con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il docente, l’interazione su sistemi e app interattive educative propriamente digitali: tutto ciò è didattica a distanza.

Come si gestisce l’invio dei materiali

Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti che non siano preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano sollecitare l’apprendimento.

Didattica a distanza è relazione

La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile anche per accertare, in un processo di costante verifica e miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati, anche nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali – quindi di apprendimento – degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali.

E’ ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, la modalità in “classe virtuale”.